Descrizione
Sottobicchiere in pasta di legno 100% naturale ed ecologico con simboli attivanti ed armonizzanti.
Favorisce il riequilibrio energetico degli oggetti posti sulla sua superficie aumentandone la vibrazione.
Utile per ricaricare acqua, cristalli e oggetti preziosi.
Attraverso il Fiore della Vita l’acqua riconosce la matrice della creazione e cambia la sua simmetria di coerenza riacquistando energia e vitalità.
Energizzante per acqua e liquidi, aumenta la coerenza dell’acqua.
§ I simboli risvegliano l’energia dell’inconscio §
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SIMBOLO DEL FIORE DELLA VITA
Formato da molti cerchi sovrapposti, il Fiore della Vita è la forma più conosciuta e più complessa della geometria sacra e racchiude in sé l’energia armonica della creazione.
Il simbolo del cerchio in se, è considerato come la rappresentazione dell’infinito, poiché non ha ne inizio ne fine, infatti al suo interno sono inscrivibili tutte le forme dell’Universo.Tutto è stato creato attraverso lo schema del Fiore della Vita, ogni molecola della vita, ogni cellula nel nostro corpo ha alla base questa struttura.
È lo schema della creazione e della vita nell’Universo.Nella sua forma più semplice il Fiore della Vita è chiamato anche “Sesto giorno della Genesi” poiché ottenuto dalla ‘rotazione’ di sei cerchi o sfere, corrispondenti ognuna ad un giorno della Creazione. Rappresenta la struttura interna del Creato ed il suo completamento.
È un simbolo antichissimo, che è stato trovato in tutto il mondo ed in ogni cultura. Era conosciuto, ad esempio, dai primi cristiani copti, che lo incisero sulle pareti del tempio di Ibis, a El Kharga o nelle mura dell’Osireion di Abydo; dagli Etruschi, raffigurato sullo scudo di un guerriero in un bassorilievo nelle rovine di Vetulonia; dai Cinesi, nell’ex dimora dell’Imperatore, inciso sotto le zampe di un leone solare.
SIMBOLO OUROBORO LOGOSOLAR
L’uroboro, ouroboros (o “Re serpente”) è un simbolo molto antico, presente in molti popoli e in diverse epoche. Rappresenta un serpente o un drago che si morde la coda, formando un cerchio senza inizio né fine.Apparentemente immobile, ma in eterno movimento, rappresenta il potere che divora e rigenera sé stesso, l’energia universale che si consuma e si rinnova di continuo, la natura ciclica delle cose, che ricominciano dall’inizio dopo aver raggiunto la propria fine. Simboleggia quindi l’unità, la totalità del tutto, l’infinito, l’eternità, il tempo ciclico, l’immortalità e la perfezione.Nella tradizione alchemica l’uroboro è un simbolo di rinnovamento che rappresenta il processo alchemico, il ciclico susseguirsi di distillazioni e condensazioni necessarie a purificare e portare a perfezione la “Materia Prima”. Durante la trasmutazione la Materia Prima si divide nei suoi principi costitutivi, per questo motivo l’uroboro alchemico viene spesso rappresentato anche nella forma di due serpenti che si rincorrono le code. Quello superiore, alato, coronato e provvisto di zampe rappresenta la Materia Prima in forma volatile, quello sottostante il residuo fisso; dalla loro ri-unione in un unico uroboro con le zampe e incoronato (quindi vincitore), si ottiene la pietra filosofale, il “grande elisir” o “quintessenza”.
CODICI NUMERICI DI GRABOVOI
Ogni sistema vivente e ogni oggetto che ci circonda possiede un’informazione o vibrazione che lo contraddistingue.
Questa vibrazione può essere decodificata e trasformata in un numero o in una forma geometrica conosciuta, dalla quale si possono ricavare informazioni sul suo stato di “salute” e armonia. Partendo da questi presupposti Grigori Grabovoi, scienziato russo, ha scoperto e applicato l’innovativo metodo delle “sequenze numeriche” per riportare ordine, armonia e salute nella nostra realtà quotidiana.
Geometria Sacra
La geometria sacra è lo studio della relazione tra le forme del microcosmo e del macrocosmo. Già nelle antiche civiltà era nota questa relazione tra la geometria e l’Universo, un rapporto intimo che sta alla base della vita stessa.
La natura, infatti, si esprime con questo linguaggio, fai caso alle forme geometriche che trovi in natura, se osservi bene troverai dei “pattern” geometrici che si ripetono e rappresentano la trama stessa della vita e della realtà. E’ una sorta di linguaggio nascosto che costituisce la forma della Vita.
“La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l’universo), ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne’ quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto.”
Galileo Galilei, Il Saggiatore